Imprese sociali: online le FAQ ufficiali

05/04/2018

Agevolazioni alle imprese sociali: sono state pubblicate online le risposte alle domande frequenti

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le risposte alle domande frequenti (FAQ) in materia di agevolazioni alle imprese sociali

1. Modalità di presentazione delle domande

La domanda di agevolazione deve essere compilata dall’impresa, secondo lo schema di cui all’allegato n. 1 del decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 26 luglio 2017, utilizzando la versione del modulo resa disponibile nella sezione "Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale".

La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore mediante firma digitale e presentata, a partire dal 7 novembre 2017, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo: es.imprese@pec.mise.gov.it.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

2. Soggetti ammissibili

Possono beneficiare delle agevolazioni esclusivamente le imprese – di qualsiasi dimensione - che alla data di presentazione della domanda risultino essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e inserite nelle apposite sezioni, elenchi, albi e anagrafi, previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, costituite in forma di società e appartenenti alle seguenti tre tipologie:

  • IMPRESE SOCIALI;
  • COOPERATIVE SOCIALI;
  • SOCIETÀ COOPERATIVE CON QUALIFICA DI ONLUS.


3. Spese ammissibili

Come stabilito dall’articolo 5, comma 1 del decreto ministeriale 3 luglio 2015, le spese ammissibili sono quelle necessarie alle finalità del programma di investimento e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni (ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile);
  2. fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni (da sole non possono costituire un programma organico e funzionale agevolabile);
  3. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  4. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  5. brevetti, licenze e marchi;
  6. formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
  7. consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
  8. oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
  9. spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
  10. spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.


Le spese ammissibili, ai sensi dell’art. 5 del decreto ministeriale 3 luglio 2015, devono essere considerate al netto dell’IVA e di eventuali oneri previdenziali ed assistenziali.