Resto al Sud: operativa la sezione speciale del fondo dedicato a chi fa impresa

29/06/2018

Lo Stato garantisce fino all'80% i prestiti tasso zero erogati dagli istituti di credito per i giovani che vogliono fare impresa nel mezzogiorno. Ecco come fare domanda

Dallo scorso 26 giugno è ufficialmente operativa la sezione speciale della misura "Resto al Sud", dedicato ai giovani imprenditori tra i 18 e 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Attraverso la sezione, il fondo interviene fino all'80%, sia per la garanzia diretta sia per la controgaranzia, limitatamente alla quota del finanziamento costituita dal prestito bancario, attraverso una modalità di accesso facilitata che prevede, tra l'altro, l'ammissione sulla base delle risultanze dell'istruttoria condotta da Invitalia, senza ulteriore valutazione del soggetto beneficiario da parte del gestore del fondo.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all'avvio dell'attività.

Agevolazioni

Le agevolazioni Resto al Sud coprono il 100% delle spese prevedendo un contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa e un finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e Abi. 

Ogni giovane imprenditore può riceve un finanziamento fino a un massimo di 50 mila euro, ma se a presentare l'istanza sono più imprenditori congiunti, si può arrivare a 200 mila euro.

Il finanziamento bancario deve essere restituito in otto anni di cui due di preammortamento. Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis.

Presentazione della domanda

Prima di presentare la domanda è necessario:

  • registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando l'apposito form;
  • consultare e scaricare i fac-simile della modulistica;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo, in considerazione del fatto che tutte le comunicazioni tra l'Agenzia e i proponenti avvengono esclusivamente via PEC
  • successivamente alla presentazione della domanda, nella sezione "Contatti", i proponenti potranno modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC.

La domanda è composta dal progetto imprenditoriale da compilare on line e dalla documentazione da allegare. E' possibile scaricare il manuale per la presentazione della domanda.

Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo mediamente entro due mesi dalla presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti).

Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti.