Bonus Pubblicità: il vademecum per la corretta presentazione delle domande

28/09/2018

Entro il 22 ottobre 2018 imprese, professionisti, lavoratori autonomi ed enti non commerciali possono inviare le istanze per ottenere il credito di imposta fino al 90% per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali

Dallo scorso sabato 22 settembre è scattato il mese a disposizione per richiedere il bonus pubblicità: fino al 22 ottobre 2018, quindi, chi ha effettuato o intende effettuare investimenti per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali può richiedere il bonus pubblicità.

Bonus Pubblicità: definizione

Si tratta di un credito d’imposta riconosciuto dall'art.57-bis del decreto-legge 50/2017 in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Il credito d’imposta spetta anche in relazione agli investimenti effettuati, esclusivamente sulla stampa (anche online), dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, rispetto agli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90%  nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.

Bonus Pubblicità: i requisiti per l'accesso

L’agevolazione, proporzionata all’investimento, è riservato ad imprese, professionisti, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Bonus Pubblicità: come fare domanda

Entro il 22 ottobre 2018 imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, destinatari dell’agevolazione, che hanno effettuato o intendono effettuare nel 2018, investimenti pubblicitari incrementali, possono presentare la comunicazione per fruire dello sconto fiscale. Entro gli stessi termini va inviata anche la dichiarazione sostitutiva, riguardante gli investimenti effettuati nel 2017.
 
Le richieste devono essere inviate al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri esclusivamente tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando Spid, le credenziali di Fisconline o Entratel, oppure la Carta nazionale dei servizi.

La procedura è accessibile nella sezione dell’area autenticata “Servizi per” alla voce “comunicare”: in allegato, forniamo modello da spedire e istruzioni alla compilazione.

Bonus Pubblicità: le FAQ dedicate

Sul sito del Dip. per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri sono disponibili le FAQ sulle modalità con cui ottenere il credito di imposta.
 
Ad esempio: il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione, ovvero su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.

Quindi, ad esempio, non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità (cioè: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online, ecc.).