Definizione agevolata delle cartelle: nuovo termine al 7 dicembre 2018 per le rate scadute

30/11/2018

Chi ha già aderito alla definizione agevolata 2000/17 prevista dal Decreto Legge 148/2017 (cosiddetta “rottamazione-bis”) ma non è riuscito a saldare le rate scadute a luglio, settembre e ottobre, può regolarizzare la propria situazione entro il 7 dicembre 2018

L'Agenzia delle Entrate ha ricordato che, in virtù di quanto disposto dall'art.3 del decreto-legge 119/2018 stabilisce, i contribuenti che pagano gli importi scaduti (luglio, settembre e ottobre) entro il prossimo 7 dicembre rientreranno automaticamente nei benefici previsti dalla “Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione” dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cosiddetta “rottamazione-ter”).

In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento, la Definizione agevolata non produce effetti e Agenzia delle entrate-Riscossione - come stabilito dalla normativa vigente - dovrà riprendere le procedure di riscossione.

Come pagare le rate scadute 

Per effettuare il pagamento è necessario utilizzare i bollettini delle rate di luglio, settembre e ottobre 2018 allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” già inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione.

Una copia della Comunicazione è disponibile nell’area riservata del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it In ogni caso, senza necessità di pin e password personali, è possibile chiederne una copia compilando il form presente nella sezione dedicata.

Il contribuente può pagare il bollettino RAV secondo diverse modalità: la propria banca, gli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, il proprio internet banking, gli uffici postali, i tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e i circuiti Sisal e Lottomatica, il portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e l'app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e, ovviamente, gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.