Riscatto della laurea e riscatto soft per gli Under 45: ecco come funziona e le regole ufficiali dell'Inps

07/03/2019

Le ultime indicazioni sono contenute nella circolare 36/2019 dell'Inps sul riscatto dei periodi non coperti da contribuzione. I chiarimenti sono utili per i lavoratori sia del settore pubblico, sia del settore privato

Il cd. decretone (decreto-legge 4/2019 su reddito di cittadinanza e Quota 100) ha inserito la possibilità, per gli Under 45, di effettuare un riscatto soft/flessibile della laurea, cioè a condizioni economiche vantaggiose.

Per il triennio 2019-2021 infatti è stato introdotto, in via sperimentale, un nuovo istituto di riscatto riferito ai periodi non coperti da contribuzione. È stata, inoltre, definita una diversa modalità di calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di studi universitari, da valutare nel sistema contributivo, nel caso di domanda presentata fino al compimento del quarantacinquesimo anno di età.

La novità principale è che sarà possibile, attraverso il riscatto flessibile, riscattare periodi di buco contributivo per un massimo di 5 anni. Sarà cioè il singolo a decidere quanti contributi versare all’Inps per far valere come lavorativi gli anni dell'Università. A contributi minori corrisponderà però una pensione più bassa. Il vantaggio è rappresentato dal fatto che si potrà andare in pensione 4-5 anni prima, a seconda della durata del proprio corso di laurea.

Riscatto della laurea: cos'è

Si tratta dell'operazione che consente al lavoratore (pubblico, privato, autonomo, a partita Iva, iscritto alla gestione separata Inps) di ottenere, a proprie spese, la copertura previdenziale di periodi per i quali non ha contributi già pagati. A differenza della copertura figurativa, che è gratuita, il riscatto della laurea è sempre a titolo oneroso, anche se agevolato dal punto di vista fiscale perché le somme versate possono essere dedotte dal reddito, così come avviene con i contributi obbligatori (una parte della spesa, perciò, può essere recuperata dalle minori tasse pagate).

E' possibile riscattare:

  • il diploma universitario (2-3 anni);
  • la laurea triennale, quadriennale o a unico ciclo;
  • il diploma di specializzazione post-laurea;
  • il dottorato di ricerca (in caso di versamento di contributi alla gestione separata Inps);
  • non si possono invece riscattare gli anni fuori corso.

I requisiti per accedere al riscatto della laurea soft

Il riscatto soft della laurea sarà valido per il diritto e per la misura della pensione, ma soltanto per periodi successivi al 31 dicembre 1995 (cioè da valutare con il sistema contributivo).

La nuova facoltà di riscatto è inserita infatti nel corpo normativo che disciplina il riscatto della laurea (art.2 d.lgs. 184/1997), come ulteriore ipotesi a disposizione, però, unicamente "dei periodi da valutare con il sistema contributivo", e cioè temporalmente successivi al 1995, durante i quali devono ricadere gli anni di studio universitario.

Perché "soft"? Perché il decretone ha abbassato l'onere di riscatto, agevolandolo, perché determinato sul livello minimo imponibile annuo dei commercianti Inps, pari a 15.878 euro nel 2019. Esempio: per riscattare la laurea breve (tre anni) occorrerà sborsare il 33% di 15.878 moltiplicato per tre, per una spesa complessiva di 15.720 euro.

Attenzione: oltre che flessibile, il riscatto sarà "scontato": gli under 45 hanno infatti ora la possibilità di portare in detrazione per il 50 per cento il costo del riscatto degli anni di laurea, che sarà detratto in cinque quote annuali.

Importante:

  • lo scontro è solo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996;
  • non si deve essere titolari di pensione;
  • si possono riscattare fino a 5 anni con un versamento minimo all'Inps;
  • semplificando, servono 5.241 euro per ogni anno di studio e questo aumenterà gli anni di anzianità pensionistica contributiva.

In questo caso, quindi, riscattare la laurea servirà unicamente ad aumentare gli anni di contribuzione, non a far salire l'importo della pensione, come invece accade a chi paga il riscatto laurea ordinario.

Come fare domanda

La domanda di riscatto laurea può essere presentata direttamente online, dopo essersi dotati di PIN, tramite accesso telematico nella sezione servizi online del sito www.inps.it oppure affidandosi a un intermediario come un CAF.

Riscatto della laurea: 120 rate invece di 60

Un emendamento approvato al Senato nel corso della conversione in legge del DDL ha sancito che il numero delle rate per recuperare i periodi di studio (non coperti da contribuzione) sale da 60 ad "un massimo di 120".

Le istruzioni INPS

Sono contenute nella circolare INPS 5 marzo 2019, n. 36, che fornisce le istruzioni per l’applicazione del beneficio, descrive i soggetti interessati, la durata del periodo riscattato e i requisiti che permettono di conseguire l’anzianità contributiva necessaria per accedere alla pensione.

Nella circolare sono illustrate anche le modalità di versamento e presentazione della domanda di riscatto, i cui termini scadono il 31 dicembre 2021.

Ricordiamo che questa nuova possibilità è riconosciuta agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità e la vecchiaia, ai superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e alla Gestione Separata.

Il provvedimento, inoltre, contiene disposizioni in ordine alla facoltà per i fondi di solidarietà di provvedere al versamento della contribuzione correlata a periodi utili per il diritto a pensione, riscattabili o ricongiungibili e precedenti all’accesso ai fondi di solidarietà stessi.