Bonus Sud per i datori di lavoro privati: tutti i dettagli

03/05/2019

Chi assume stabilmente giovani (16-34 anni) e meno giovani (più di 34 anni se privi di impiego retribuito da sei mesi), disoccupati, da maggio fino a dicembre 2019, avrà diritto a un anno di esonero contributivo, nel limite di 8.060 euro

L'Anpal, con il decreto n. 178 del 19 aprile 2019, ha dato attuazione all'art. 1, comma 247 della Legge di Bilancio 2019 destinando 120 mln di euro di risorse al Bonus Sud.

Bonus Sud: requisiti per il beneficio e cumulabilità

I datori di lavoro privati che assumono stabilmente giovani (16-34 anni) e meno giovani (più di 34 anni se privi di impiego retribuito da sei mesi), disoccupati, a partire dal 1° maggio fino al 31 dicembre 2019, avrà diritto a un anno di esonero contributivo, nel limite di 8.060 euro.

Il bonus è cumulabile con l'incentivo occupazione giovani del Decreto Dignità (non ancora operativo) e con il nuovo incentivo introdotto dall'art. 8 del cd. Decretone (4/2019) per chi assume percettori del reddito di cittadinanza.

L'incentivo spetta ai datori di lavoro che assumano con:

  • contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione;
  • apprendistato professionalizzante.

In caso di lavoro a tempo parziale, il bonus spetta in misura proporzionalmente ridotta. Non è mai riconosciuto, invece, per lavoro domestico, occasionale e intermittente.

Bonus Sud: dove

L'incentivo opera solo nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in quelle in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), territori in cui deve essere ubicata la sede di lavoro presso la quale è fatta l'assunzione.

La misura dell'incentivo

L'importo dell'incentivo è pari ai contributi dovuti all'Inps dal datore di lavoro, con esclusione di premi dovuti all'Inail, per un periodo di 12 mesi dall'assunzione, fino a un importo massimo di 8.060 euro per assunzione e va fruito, a pena di decadenza, entro il 28/2/2021.

Fino a tale data, quindi, il datore di lavoro avrà la possibilità di indicare l'importo dell'incentivo cui ha diritto su una delle denunce mensili (Uniemens), per poter poi versare un importo inferiore di contributi e tasse attraverso il modello F24.