Transpallet manuali: la guida Inail con tutte le misure di prevenzione per evitare incidenti

12/07/2019

Nella scheda curata dai ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell'Istituto sono indicati esempi di dinamiche infortunistiche e le azioni necessarie per non incorrere in infortuni quando si manovrano carrelli elevatori

I 'famigerati' transpallet sono ovunque. Ci vengono in mente, soprattutto, capannoni e depositi di aziende, oppure le aree dei supermercati, centri commerciali e grandi magazzini antistanti l'ingresso delle merci.

Si tratta di carrelli elevatori usati per spostare merci di notevoli dimensioni, ovviamente soggetti a rischi per l'operatore che li muove. I numeri dell'istituto Dimeila (banca dati Info.mO) sono abbastanza eloquenti in tal senso: più di 8mila casi di incidenti mortali e gravi avvenuti tra il 2000 e il 2015.

Tra questi, sono registrati 48 casi gravi e 10 mortali in cui è stato citato l’utilizzo di transpallet manuali, che necessitano cioè dello sforzo fisico dell’operatore per essere movimentato, con un timone preposto sia per la trazione che per la manovra. Poi ci sono i transpallet azionati da un motore elettrico, a cui vengono forniti i comandi dai tasti posti sul timone.

Il fac scheet dell'Inail

L'Inail ha pubblicato un interessante fact sheet sul tema, che attinge proprio dal sistema Infor.Mo per trattare due casi di infortunio, uno mortale e l’altro con esito grave, occorsi con l’utilizzo del tranpallet. Nel primo esempio, viene descritto l’incidente costato la vita a un operatore con carrello manuale, usato in pendenza con la caduta del materiale sul corpo del lavoratore, che risultava, tra l’altro, non aver ricevuto un’adeguata formazione professionale. Nel secondo, viene esaminata una dinamica più articolata, comprendente un transpallet elettrico ed un carrello elevatore, usati simultaneamente e in assenza di percorsi adeguatamente segnalati, con fratture agli arti inferiori di uno degli addetti coinvolti.

Le due fattispecie riportate sono emblematiche delle tipologie infortunistiche più comuni quando c’è di mezzo un transpallet: caduta dei carichi movimentati, contatti ravvicinati degli strumenti di lavoro tra loro, urti con parti del corpo umano, quasi sempre i piedi, con conseguenti incidenti e lesioni.

Prevenire attraverso formazione, dispositivi di protezione, segnalatori acustici

Da qui viene fuori un quadro significativo delle misure prevenzionali da adottare.

Tra queste l’intensificazione dei corsi di formazione, in particolare l’addestramento sulle caratteristiche specifiche delle attrezzature, sulle tecniche di guida e di accatastamento.

Altre indicazioni che vengono suggerite nel testo sono quelle di usare i transpallet sopra superfici lisce e piane, per evitare avvallamenti e conseguenti cadute di materiali trasportati, e di adoperare, se disponibili, segnalatori acustici in presenza di persone e lavoratori.

Si consiglia, infine, di utilizzare sempre scarpe antinfortunistiche, di guidare i carrelli in avanti, ricorrendo alla marcia indietro solo se necessario, e di abbassare i carichi qualora essi siano di impedimento a una corretta visuale.