Carta identità cartacea: i casi limite che la tengono in vita

10/01/2020

Tutti i casi particolari previsti dai comuni per poter ancora ottenere il documento in formato cartaceo

Chiunque deve rinnovare la carta di identità cartacea scaduta, deve provvedere a richiedere quella elettronica (CIE).

Ma ci sono alcuni casi limite - connotati da carattere di urgenza e necessità immediata - per i quali svariati comuni emettono ancora il documento in formato cartaceo. Eccoli:

  • motivi di salute che impediscono al soggetto di recarsi presso gli uffici comunali;
  • viaggio all’estero (per lavoro o meno) in data imminente;
  • visita medica per accertamento invalidità in data vicina;
  • partecipazione a concorsi pubblici in data imminente;
  • consultazione elettorale.

Chiaramente, per questi motivi è richiesta - da parte dell'Ufficio Anagrafe del comune - apposta documentazione attestante il fatto (ad esempio, in caso di viaggio all’estero o di accertamento medico).

In realtà, a seguito delle circolari del Ministero dell'Interno 2/2018 e 9/2019 i casi residuali sono teoricamente ridotti all'emissione per viaggio imminente e per gli AIRE (per cui è recentemente partita una sperimentazione in alcuni Consolati), potendo di fatto utilizzare la ricevuta munita di QR code per verificare la stessa in gran parte dei casi sopracitati.

Nella pratica, però, e come si può verificare sui siti istituzionali di svariate amministrazioni italiane, molti comuni procedono ancora al rilascio della C.I. cartacea, probabilmente in base al margine di tolleranza che è stato indicato dalle diverse prefetture durante i momenti formativi che, in un quadro di riduzione di indicazioni ministeriali precise e ben diffuse, è spesso l'elemento cui fanno riferimento i comuni.

Infine, il rinnovo del documento d’identità cartaceo risulta obbligatorio in tutti quei casi in cui sia impossibile procedere con il rilascio del documento in formato digitale, come nel caso degli iscritti AIRE.