Bonus 200 euro una tantum: come funzionerà il sostegno del Decreto Aiuti

03/05/2022

Il nuovo provvedimento del Governo comprende un bonus da 200 euro, una tantum e che arriva direttamente in busta paga, destinato a chi guadagna meno di 35mila euro l'anno

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 2 maggio 2022 ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Il provvedimento potenzia strumenti a disposizione e ne crea di nuovi, con particolare riguardo ai seguenti ambiti:

  1. energia, con misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
  2. imprese, con misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
  3. lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
  4. enti territoriali, con misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
  5. accoglienza e supporto economico, con misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

Tra le novità, anche un bonus 'una tantum' da 200 euro per redditi fino a 35mila euro, che spetta a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con reddito fino a 35 mila euro annui.

I dettagli

I 200 euro saranno versati direttamente in busta paga per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, manon è ancora ben chiaro il meccanismo ma è probabile che dovranno essere anticipati dal datore dei lavoro che poi recupererà i soldi dallo Stato. 

Per i pensionati, invece, i soldi arriveranno direttamente dall'Inps.

Per i lavoratori autonomi va individuato invece il meccanismo di erogazione.

In ogni caso, non va effettuata essuna richiesta: si tratta di una misura una tantum e chi ne ha diritto si troverà la somma direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. 

Il ministro dell'economia Daniele Franco ha precisato: "Probabilmente si situerà verso giugno-luglio, non appena tecnicamete possibile".