PON “Per la scuola” 2014 – 2020: ripartizione risorse residue per 207 milioni di euro

03/04/2023

Ad agrari, alberghieri, nautici e aeronautici di tutta Italia 166 milioni per l’acquisto di strumentazioni e attrezzature; alle Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise e Sardegna 41,5 milioni per attività e percorsi formativi

Circa 166 milioni di euro per gli Istituti alberghieri, agrari, nautici e aeronautici di tutta Italia e 41,5 milioni per le Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise e Sardegna (cosiddette “regioni in transizione”), per un totale di 207 milioni di euro. Questo l’ammontare delle risorse residue ed economie del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola” 2014 – 2020, che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di ripartire alle scuole di tutta Italia che in base ai criteri stabiliti possono beneficiarne.

Nel dettaglio, 166 milioni di euro (derivanti dal Fondo europeo di sviluppo regionale) saranno destinati all’acquisto di strumentazione e specifiche attrezzature sostenibili, green e innovative, in funzione della tipologia degli istituti scolastici statali coinvolti, ovvero gli alberghieri, agrari, nautici e aeronautici di tutta Italia. Tali fondi sono destinati a progetti volti a incentivare lo sviluppo di una didattica innovativa e laboratoriale. In particolare, saranno assegnati 250.000 euro a ciascuna scuola che comprende al suo interno uno soltanto degli indirizzi citati e 350.000 euro a ciascun istituto comprendente al suo interno più di un indirizzo tra quelli indicati. Le ripartizioni regione per regione sono indicate nella tabella sottostante:



La ripartizione dei 41,5 milioni di euro circa derivanti dal Fondo sociale europeo sarà destinata invece alle Scuole secondarie di II grado di Abruzzo, Molise, Sardegna per attività e percorsi formativi all’estero e orientamento e alternanza scuola – lavoro (in questa misura sono compresi anche gli ITS Academy). Per quanto concerne le scuole paritarie non commerciali, sarà invece pubblicato un avviso pubblico tramite il quale esse potranno aderire a loro volta alla misura.

FONTE: Ministero dell'Istruzione e del Merito